I Benefici del Golf Mental Training
Nel golf il 90% lo fa la mente
Jack Nicklaus
- Come stai in campo quando ti capita di fare un “tiro sbagliato”?
- E come ci stai quando ti capita un secondo e un terzo colpo sbagliato?
- Come gestisci le emozioni, il dialogo interno, la frustrazione e la rabbia?
- Qual è l’atteggiamento che assumi e le domande che ti fai quando devi affrontare un tiro importante?
- Quanto tempo dedichi all’allenamento mentale?
Ciò che si ricorda vicino al momento del tiro o mentre si tira, di solito influenza il risultato che si ottiene.
La storia del Colonnello George Hall
Il colonnello americano George Hall fu catturato durante la guerra del Vietnam e imprigionato per diversi anni in un campo di concentramento. Tornato in patria alla fine della guerra, venne invitato da alcuni amici a partecipare a una partita di golf, sport a lui caro e per il quale nutriva una grande passione. Il colonnello Hall accetto l’invito e disputò una grande partita, con enorme sorpresa da parte di tutti.
Come aveva fatto, visto il duro periodo di prigionia e la prolungata assenza dai campi da golf? Quale era il suo segreto?
Difronte ai visi stupiti dei suoi amici, e alle loro incalzanti domande, il colonnello rispose che per tutto il periodo di prigionia aveva continuato a giocare a golf nella sua mente. Ogni giorno si immaginava sul suo campo da golf preferito mentre disputava la sua partita, immaginando ogni singolo colpo, superando ogni imprevisto che poteva incontrare e godendo dei risultati che nel suo gioco immaginario riusciva a raggiungere. Il suo segreto risiedeva dunque nell’aver continuato, giorno dopo giorno, a giocare a golf nella sua mente, immaginando se stesso in campo, come se stesse realmente giocando la sua partita.
Quando l’immaginazione si allinea alla volontà, anche i miracoli diventano possibili.
Parola d’ordine: divertiti!
Il Golf è uno sport meraviglioso che merita di essere giocato divertendosi. Recuperate la gioia di giocare al vostro golf, come quando avete iniziato, come si divertono i bambini che, se non “contagiati” dagli adulti, riescono a vivere il golf pensando solo a divertirsi. E’ ciò che ha fatto il capitano George Hall, quando, rinchiuso nella sua cella, immaginava di allenarsi e di disputare le sue partite, respirando e godendo del piacere e della gioia che provava nella sua mente e nel suo corpo mentre si dedicava al gioco del suo golf. Il divertimento è inoltre un antidoto molto efficace contro l’ansia da prestazione o da risultato.
E tu, quando sei in campo su cosa ti focalizzi?
A volte la “tensione da risultato”, conosciuta anche come “ansia da prestazione”, compromette tutto il lavoro fatto in vista della gara. Troppo spesso nella nostra mente scorrono pensieri del tipo:
- “Non devo sbagliare”
- “Devo qualificarmi a tutti i costi”
- “Devo vincere, costi quel che costi”
- “Devo fare par”
Ma quanto il “risultato” è realmente sotto il vostro controllo? Se considerate i fattori di disturbo che possono interferire con le nostre aspettative di risultato, come ad esempio:
- Vento
- Terreno scivoloso
- La capacità dell’avversario
- Ferri
- Prestazione
Potete facilmente dedurre che l’unico aspetto realmente controllabile è la vostra prestazione. Lavorando sulla prestazione potete arrivare ad influenzare il risultato. Inoltre, focalizzarvi sulla prestazione vi consente di gestire meglio la tensione, il dialogo interno, le emozioni, il corpo. Se, dunque, vi siete prefissati di raggiunte un obiettivo (risultato), stabilite un obiettivo di prestazione che sia al servizio di quel risultato, per lavorare in tal modo sul come raggiungerlo.
Esercizio:
Step 1:
- Fate una lista delle volte che avete giocato a golf con gioia e divertimento, per il puro piacere di praticare lo sport che amate;
- Richiamate alla mente le sensazioni e le emozioni che avete provato in quelle occasioni, i pensieri che vi correvano per la mente, le parole che pronunciavate, l’espressione che avevate, la postura del vostro corpo;
- Pensate ai risultati che siete riusciti a conseguire.
Step. 2:
- Fate una lista delle volte che avete giocato a golf mentre eravate eccessivamente concentrati sul risultato;
- Richiamate alla mente le sensazioni e le emozioni che avete provato in quelle occasioni, i pensieri che vi correvano per la mente, le parole che pronunciavate, l’ espressione de vostro viso, la postura del vostro corpo;
- Pensate ai risultati che siete riusciti a conseguire.
Vi sorprenderete di scoprire quanto il piacere e la gioia di giocare, unite alla capacità di focalizzarvi sul momento presente, possano influire sulla qualità del vostro gioco.
Il golf non è un funerale, anche se entrambi possono essere occasioni molto tristi
– Bernard Darwin –