
PROGETTO EVENTO FORMATIVO
Nei panni del Cardiologo… Nei panni del Diabetologo…
Confronto tra specialisti per la gestione del paziente diabetico-cardiovascolare: una nuova alleanza terapeutica.
Data:
12 novembre 2020
Docenti coinvolti:
Paolo Bertelè
Costantino Caso
Luigi Fontana
Umberto Goglia
Tipologia:
FAD (Formazione A Distanza) Attraverso la piattaforma.
Obiettivo:
Fornire un aggiornamento ai discenti sui temi emergenti, migliorare le capacità relazionali e comunicative, fare acquisire conoscenze teoriche e pratiche sulle recenti innovazioni, motivare il proprio paziente al proseguimento della terapia e renderlo consapevole dell’elevato rischio che comporta la non prosecuzione o avviamento della stessa. Ripensare il patient journey in un’ottica di maggiore flessibilità di gestione del paziente diabetico cardiovascolare con un confronto Cardiologo-Diabetologo.
Partecipanti:
- 2 relatori (Cardiologo/Diabetologo)
- + 2 Consulenti Esterni
- + 15 discenti totali – Medico Chirurgo (Specializzazioni: cardiologia, geriatria, nefrologia, endocrinologia, malattie metaboliche e diabetologia, medicina generale, medicina interna), Farmacista ospedaliero.
Durata (ore/giorni):/strong>
N° 1 incontro – UNA giornata – 5 crediti ECM (locale)
RAZIONALE SCIENTIFICO
La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più frequente e la sua prevalenza aumenta progressivamente con l’età, risultando quindi frequente nel paziente anziano, nel quale si associa inoltre ad un rischio elevato di embolizzazione cerebrale. L’ictus cardioembolico rappresenta, infatti, una delle patologie più rilevanti per frequenza e gravità che gli operatori sanitari (neurologi, cardiologi ed internisti) si trovano ad affrontare nel paziente anziano. L’incidenza è infatti in progressivo incremento e le problematiche ad essa correlate assumono un ruolo di primaria importanza, sia dal punto di vista clinico (in termini di morbilità e mortalità), sia per l’impatto economico che la gestione di questa patologia impone all’intero Servizio Sanitario. Dal punto di vista clinico, il paziente con ictus cardioembolico secondario alla presenza di fibrillazione atriale rappresenta spesso un problema complesso, in quanto pone ai medici curanti differenti ordini di problemi, che comprendono gli aspetti diagnostici, di inquadramento eziologico, di trattamento e di prevenzione, sia primaria che secondaria. Un aspetto particolare della gestione clinica delle problematiche cardioemboliche cerebrali e rappresentato dalla prevenzione e cura nei pazienti anziani con fragilità clinica ed assistenziale. La prevenzione degli eventi cardioembolici nel paziente anziano risulta spesso assai complessa, particolarmente per le problematiche connesse alla Fibrillazione atriale e il diabete, come comorbilità maggiore. Il diabete è una patologia cronica a larghissima diffusione in tutto il mondo. In Italia si stima che la prevalenza del diabete noto dia di circa il 5,5% con valori più alti all’aumentare dell’età. L’impatto sul consumo di risorse del SSN è elevatissimo e crescerà ancora nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento dell’obesità legato alle modificazioni dello stile di vita dei Paesi occidentali. Il diabete rappresenta il paradigma della cronicità e della complessità clinica, esigendo una forte integrazione tra le diverse figure assistenziali: cure primarie, specialista diabetologo e tutti gli specialisti coinvolti nel trattamento delle complicanze.
Le nuove terapie ipoglicemizzanti hanno portato evidenze importanti nella riduzione delle ipoglicemie e in ambito di sicurezza cardiovascolare. Il fine dell’incontro risiede nel tracciare una possibile strada per la gestione ottimale dei pazienti tra Specialisti. Poi in una seconda fase interverrà la seconda componente fondamentale della questione e cioè il ruolo della terapia diabetologica nella protezione cardiovascolare. Questa è una strada senza ritorno e cioè una via da perseguire con tenacia e risolutezza fornendo al paziente diabetico la migliore terapia possibile e soprattutto la terapia più sicura, patogenetica e anche dotata di elementi che ne caratterizzino l’efficacia oltre la glicemia su tutte le componenti patogenetiche che si associano al danno cardiovascolare e cardio cerebrovascolare.
In questa direzione esisterebbe un razionale preciso per il posizionamento precoce dei farmaci della classe degli SGLT2, essendo questa terapia dotata naturalmente di un effetto multisistemico ad ampio spettro d’azione sulla protezione cardiovascolare e quindi sulla riduzione globale del rischio. Questa sarà la via maestra da seguire nei prossimi anni e questa sarà la strada da tracciare nell’approccio al paziente diabetico nel quale il rischio cardiovascolare è fortemente amplificato dalle condizioni proprie dell’alto grado di comorbilità, della polipatologia e delle problematiche connesse con gli effetti avversi dei farmaci e della poli farmacoterapia.
Pertanto il progetto COOPERATION affronta in maniera multidisciplinare la gestione del paziente diabetico cardiovascolare con la possibilità per ciascun specialista presente di mettersi nei panni dell’altro (come un sliding doors) per immedesimarsi nel concreto in ciò che si vive nella real life. Viene/vengono inoltre inserito/i uno/due consulente/i esterni che sarà/nno da ausilio ai docenti/discenti presenti per stimolare la discussione e facilitare l’interazione. E’ prevista una skype call di allineamento pre-evento tra i docenti territoriali di un’ora e trenta minuti (ca) ed una survey pre e post evento che verrà erogato per verificare lo stato dell’arte della predisposizione dei discenti nei confronti della gestione del paziente diabetico- cardiovascolare.
PROGRAMMA SCIENTIFICO
Ore 17.10 – Se io fossi… un Cardiologo
La visione di un paziente diabetico dal punto di vista del Cardiologo (esami strumentali, visione di imaging cardiovascolare, doppler, ECG, coronarie, valutazione del rischio)
Luigi Fontana
Ore 17.30 – Se io fossi… un Diabetologo
La visione di un paziente diabetico dal punto di vista del Diabetologo (farmacoeconomia, visita anamnestica, comorbilità, counseling, nutrizione, attività fisica)
Umberto Goglia
Ore 17.50 – Coffee break
Ore 18.00 – Tavola Rotonda Interattiva
Cardiologo e Diabetologo a confronto: creare una cooperazione vincente per la cura del paziente cardiovascolare-diabetico.
- Comunicazione efficace e strategica tra stakeholder della gestione del paziente diabetico per incrementare il proprio livello di Empowerment, ottimizzando e ottenendo migliori performance e risultati di rapporto tra colleghi e col paziente. Mettere in contatto i due stakeholder nella gestione del paziente
Costantino Caso - Il percorso del paziente diabetico-cardiovascolare: creare un momento di confronto tra le diverse figure professionali che sono coinvolte nella gestione del paziente al fine di delineare percorsi strutturati e delineare protocolli clinico-organizzativi e/o strumenti a supporto dell’implementazione del percorso ospedaliero del paziente e la corretta ospedalizzazione
Paolo Bertelè
Ore 20:00 – Take Home Messages
Ore 20.15 – Compilazione questionario ECM e chiusura incontro
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