L’IMPORTANZA DI ESPRIMERE TE STESSO
Voler essere o apparire “equilibrato/a, sicuro/a, controllato/a, affidabile, realizzato/a”, è una decisone che, più spesso di quanto credi, non sempre ti appartiene fino in fondo. Molte volte cerchi di raggiungere un ideale per conformarti, compiacere o piacere agli altri, anche quando questo significa “correggere” la tua natura, senza renderti conto che così facendo condanni a morte il vero Te Stesso.
Un obiettivo “irrealistico”
Qual’è l’obiettivo a cui la maggior parte delle persone tende?
Come vorremmo essere, o meglio, come vorremmo che gli altri ci vedessero?
Uno degli obiettivi più gettonati è quello di apparire una persona sicura di se, decisa ed equilibrata, in grado di gestire qualsiasi situazione… e perché no, di successo.
Ci diciamo che se diventiamo così, saremo felici e realizzati, e saremo finalmente accettati e amati dagli altri.
Se ti ascolti, ti renderai conto che questi pensieri echeggiano continuamente nella tua mente, ripetendoti che andrai bene solo quando avrai raggiunto determinati
obiettivi o avrai migliorato quell’aspetto del tuo carattere. Ti dicono che così come sei non vai bene.
Conseguenze:
Questo atteggiamento ti porta a snaturare chi sei, innescando in te un meccanismo mentale che ti fa dire che tutto sarebbe perfetto se… non fossi come sei!
Ma come è possibile che la vera felicità arrivi rifiutando e cancellando i tratti autentici del tuo carattere?
E l’autostima?
Quando giudichi o rifiuti i tuoi comportamenti, di solito lo fai partendo da un’idea acquisita e stereotipata di come dovresti comportarti.
Il punto è che spesso questa immagine non si adatta al tuo autentico modo di “essere”.
Questo continuo rifiuto di “te stesso”, e il conseguente confronto con gli altri, alterano la tua percezione, facendoti spesso sentire inadeguato, imperfetto, sbagliato. Come conseguenza la tua autostima ne soffre enormemente e l’immagine che hai di te viene messa a dura prova.
E se la verità fosse tutt’altra?
Roberto Assioli, psichiatra e psicoterapeuta, padre della Psicosintesi, affermava che:
“I nostri lati oscuri nascondono le nostre potenzialità”.
Guardando dentro di te, scoprirai che i tuoi difetti: quel tuo brutto carattere, l’incostanza nel portare avanti un determinato progetto, le paure, la timidezza, l’impulsività; i lati quindi di te che proprio non ti piacciono, che rifiuti e cerchi di nascondere, sono spesso proprio loro a sabotare gli obiettivi cui “credi” di dovere raggiungere, a impedirti di somigliare a quell’immagine ideale che ti sei costruito.
La loro funzione è quella di salvaguardare la tua vera essenza, l’unicità di chi sei, che si esprime anche attraverso il tuo carattere.
Se ti sembra che siano loro la causa della tua sofferenza, del tuo insuccesso, del sentirti rifiutato, è solo perché si scontrano con l’immagine ideale che ti sei costruito. Ma è proprio quest’ultima la parte innaturale e falsa.
Strategia:
Ogni giorno ricorda a te stesso, e ripetiti: “Quello che mi distingue dagli altri mi rende speciale”.
I tuoi lati migliori spesso coincidono proprio con quelli che chiami difetti. Se impari ad accettarli, diventano i tuoi punti di forza.
“La realtà non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con quello che ci accade”.
Huxley