TU PUOI, SE VUOI!

Quanto vi sentite veramente liberi di Essere?
2 Feb 2016

TU PUOI, SE VUOI!

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Quanto vi sentite veramente liberi di Essere?

Quanto sentite di potere realizzare ogni vostro progetto, raggiungere ogni obiettivo che vi ponete?

Quanto siete determinati nel farlo?

La Libertà è il nostro naturale stato dell’Essere e in esso è racchiuso il senso dell’esistenza.
Come possiamo affermare di vivere pienamente se siamo disposti a rinunciare ai nostri sogni, se accettiamo di “non potere” solo perché fino ad oggi abbiamo fallito o, cosa ancora più triste, perché accettiamo credenze e convinzioni apprese, spesso basate sull’esperienza di altri.

Quanto ci costa emozionalmente e fisicamente rinunciare, vivendo una vita mediocre, apatica, insoddisfacente?
L’essere umano racchiude dentro di se tutto il potenziale di cui necessità per spiccare il volo e realizzare ciò che più gli sta a cuore. L’unico requisito richiesto è “sapere” di potere… e “volere”.

Conoscete la storiella dell’elefante?
“Quando ero piccolo adoravo il circo, ero attirato in particolar modo dall’elefante che, come scoprii più tardi, era l’animale preferito di tanti altri bambini.
Durante lo spettacolo faceva sfoggio di un peso, una dimensione e una forza davvero fuori dal comune… ma dopo il suo numero, e fino ad un momento prima di entrare in scena, l’elefante era sempre legato ad un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una delle zampe. Eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno piantato nel terreno soltanto per pochi centimetri. E anche se la catena era grossa mi pareva ovvio che un animale del genere potesse liberarsi facilmente da quel paletto e fuggire.

Che cosa lo teneva legato?
Chiesi in giro a tutte le persone che incontravo di risolvere il mistero dell’elefante; qualcuno mi disse che l’elefante non scappava perché era ammaestrato… allora
posi la domanda ovvia: “se è ammaestrato, perché lo incatenano?”. Non ricordo di aver ricevuto nessuna risposta coerente.
Con il passare del tempo dimenticai il mistero dell’elefante e del paletto. Per mia fortuna qualche anno fa ho scoperto che qualcuno era stato tanto saggio da trovare la risposta: l’elefante del circo non scappa perché è stato legato a un paletto simile fin da quando era molto, molto piccolo.
Chiusi gli occhi e immaginai l’elefantino indifeso appena nato, legato ad un paletto che provava a spingere, tirare e sudava nel tentativo di liberarsi, ma nonostante gli sforzi non ci riusciva perché quel paletto era troppo saldo per lui, così dopo vari tentativi un giorno si rassegnò alla propria impotenza. L’elefante enorme e possente che vediamo al circo non scappa perché crede di non poterlo fare: sulla sua pelle è impresso il ricordo dell’impotenza sperimentata e non è mai più ritornato a provare… non ha mai più messo alla prova di nuovo la sua forza… mai più!  Jorge Bucay 

Ogni volta che leggo questa storia, nell’immaginare questo “piccolo grande” elefante che, nonostante la forza che possiede e la possibilità di tornare ad essere libero, accetta la propria condizione solo per aver rinunciato, solo per essersi convinto di non potere, un profondo senso di tristezza invade il mio essere.
Tale è la forza delle convinzioni e dell’immagine di noi stessi che abbiamo interiorizzato soprattutto durante i primi anni della nostra vita.
Inoltre, anche qualora decidessimo di apportare un cambiamento nella nostra condizione, ci troviamo spesso a scontraci con il pensiero comune che il cambiamento richieda tempo… Ma non è vero, qualsiasi trasformazione avviene in 1 secondo.

Il secondo della scelta, il restante tempo è quello che serve agli eventi per allinearsi a quella scelta, e più questa scelta è forte, meno tempo ci vorrà.

In questo preciso istante a cosa vuoi dire BASTA!?
Può essere una situazione professionale o personale, può essere un’abitudine disfunzionale, un comportamento poco produttivo.
Inizia con una piccola cosa che ti sta bloccando, è sufficiente una piccola cosa. Così facendo dai tempo alla tua mente di abituarsi all’idea di potere e di sperimentare fin da subito la possibilità di cambiare.

Qual è la cosa a cui vuoi dire con tutto te stesso BASTA?!
Scrivila!
Non limitarti a pensarla o affermarla. Scrivila!
Così facendo la imprimi nella materia, le dai energia, la rendi viva.
Il tuo unico compito sarà poi quello di tenere fede a quella tua piccola, importante, scelta.